Lettore: Alba Rohrwacher.
Durata: 12:16:16.
Qualità: 128 Kbps. In una cittadina del "profondo" Sud degli Stati Uniti l'onesto avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d'ufficio di un giovane di colore accusato di violenza caale; riuscirà a dimostrae l'innocenza, ma l'uomo sarà ugualmente condannato a morte. La vicenda è raccontata dalla piccola Scout, la figlia di Atticus, testimone e protagonista di fatti che nella loro atrocità e violenza non riescono mai a essere più grandi di lei. Premio Pulitzer 1960, "Il buio oltre la siepe" è il romanzo consigliato contro ogni razzismo e discriminazione. Il titolo in lingua italiana è una metafora ripresa da uno dei passi raccontati dalla protagonista Scout in prima persona: il "buio oltre la siepe" è ciò che è sconosciuto pur essendo vicino. Nel romanzo viene rappresentato da Boo Radley, il vicino di casa dei Finch, che Jem e Scout non hanno mai visto e che temono solo perché non conoscono.
Nel testo ci sono anche alcuni riferimenti al titolo originale: uccidere un usignolo, un uccello innocuo, poiché non si ciba di granaglie, bensì di insetti, vermi e larve, ed emette un canto delizioso, viene considerato un grave peccato, paragonato alla morte di Tom Robinson, giudicata altrettanto inutile e ingiusta, o all'invadere la vita innocente e schiva di Boo Radley, anche facendone un eroe per aver salvato i due ragazzi.
Durata: 12:16:16.
Qualità: 128 Kbps. In una cittadina del "profondo" Sud degli Stati Uniti l'onesto avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d'ufficio di un giovane di colore accusato di violenza caale; riuscirà a dimostrae l'innocenza, ma l'uomo sarà ugualmente condannato a morte. La vicenda è raccontata dalla piccola Scout, la figlia di Atticus, testimone e protagonista di fatti che nella loro atrocità e violenza non riescono mai a essere più grandi di lei. Premio Pulitzer 1960, "Il buio oltre la siepe" è il romanzo consigliato contro ogni razzismo e discriminazione. Il titolo in lingua italiana è una metafora ripresa da uno dei passi raccontati dalla protagonista Scout in prima persona: il "buio oltre la siepe" è ciò che è sconosciuto pur essendo vicino. Nel romanzo viene rappresentato da Boo Radley, il vicino di casa dei Finch, che Jem e Scout non hanno mai visto e che temono solo perché non conoscono.
Nel testo ci sono anche alcuni riferimenti al titolo originale: uccidere un usignolo, un uccello innocuo, poiché non si ciba di granaglie, bensì di insetti, vermi e larve, ed emette un canto delizioso, viene considerato un grave peccato, paragonato alla morte di Tom Robinson, giudicata altrettanto inutile e ingiusta, o all'invadere la vita innocente e schiva di Boo Radley, anche facendone un eroe per aver salvato i due ragazzi.